PooPaw

Una soluzione pratica da portare sempre con sè per espletare i bisogni fisiologici in montagna in maniera sostenibile

Politecnico di Milano, Scuola del Design
Corso Design Alpino
Proff. Aldo Faleri con Roberto Boni collaborazione Stefania Finassi
Progetto di Serena Crotti e Michele Zanchi
Testo di Serena Crotti e Michele Zanchi

Il progetto PooPaw su idea e realizzazione di Serena Crotti e Michele Zanchi, è stato sviluppato all’interno del corso Design Alpino, del Politecnico di Milano Scuola del Design, unico in Italia a sviluppare concept di prodotto e servizi dedicati alla montagna, alla sua seconda edizione, e inserito nel contesto del progetto “Muoversi e vivere, mangiare e dormire in montagna”.
La ricerca, curata dai professori Aldo Faleri e Roberto Boni con Stefania Finassi, si è sviluppata nell’arco di sei mesi finalizzata a ideare scenari di prodotti e servizi per la promozione e la pratica della montagna a livello amatoriale, per una montagna aperta a tutti e con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e la salvaguardia della bio-diversità alpina.

PooPaw si colloca come soluzione progettuale all’interno dello scenario dell’espletazione dei bisogni fisiologici in montagna, problema reale ma poco esplorato. Il turismo montano è oggi massivo e i visitatori contribuiscono alla deturpazione del paesaggio lasciando spesso fazzoletti usati a bordo dei sentieri, inquinando in modo evidente e poco decoroso. Espletare i propri bisogni senza accorgimenti è poi dannoso per l’ambiente: le feci veicolano la trasmissione di batteri e virus, che si trasmettono nel suolo.

PooPaw permette di espletare i propri bisogni senza lasciare tracce. Pensato per famiglie e trekkers, praticanti di outdoor camping e turisti, veicola un comportamento consapevole e responsabile, rompendo tutti i tabù. Concepito per essere portato in giro facilmente, la forma simmetrica lo rende adatto a destri e mancini, mentre l’alloggio in PLA Flex garantisce flessibilità di taglie. La forma è ispirata a una zampa per favorire una gestualità intuitiva e giocosa, aiutando gli utenti a liberarsi delle inibizioni.

La monomatericità del PLA lo rende sostenibile: le ricariche di sacchetti contengono le feci grazie a un film di PLA caricato con urea che ne permette la decomposizione; presentano inoltre uno strato di carta biodegradabile adatto alla funzione di carta igienica. Vendute nei rifugi, coinvolgono attivamente la gente del luogo.

CONTATTI crotti.serena@gmail.com | michelezanchi.ds@gmail.com

Per saperne di più: https://youtu.be/FPwqa3vmIoU

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